Sì, si può sentire questa ambivalenza affettiva tra amore e odio
Nelle relazioni posso fare esperienza di fiducia. L’Altro mi può nutrire e rinforzare, essere generoso e gratificante.
Allo stesso modo, posso odiare l’Altro.
Può essere frustrante perché non risponde alle mie aspettative e non soddisfa i miei desideri.
Provo invidia, quel sentimento di rabbia perché l’altra persona possiede qualcosa che desidero e ne gode.
Ne sono geloso perché sento l’Altro come mio e mi può essere portato via o già è stato portato via.
La confusione tra amore e odio, quel che è buono e quel che è cattivo – la guerra di cui parla Lucy a Linus nella vignetta – mi potrebbe spingere a sentire la necessità di avere sempre il massimo.
Un forte odio, un’intensa invidia danneggiano la generosità e il sentimento di gratitudine. Quest’ultima dà la sensazione di aver ricevuto dall’Altro un dono da conservare e di cui aver cura, è un sentimento fondamentale per la capacità di amare, pone le basi per riparare le rotture.
La psicoterapia può metterti in contatto con entrambe queste parti così da riconoscerle, integrarle, renderle tollerabili e sopportabili dandoti la possibilità di provare piacere e fiducia.